il futuro di tuo figlio un blog per genitori ed educatori

LE SOFT SKILLS

Cosa aiuterà veramente mio figlio nella vita? Senza alcuna pretesa di esaurire l’argomento in queste poche righe e senza dimenticare quanto pensiamo siano importanti le relazioni, di cui parliamo qui, vogliamo concentrare la nostra attenzione sulle competenze trasversali (dette appunto soft skills, o anche non-cognitive skills, character skills o ancora life skills). Sono competenze (ovvero il saper fare qualcosa) non in campi specifici (quelle sono dette hard skills, come ad esempio andare in bicicletta, suonare uno strumento musicale, guidare un camion, parlare una lingua straniera e così via).

Sono competenze trasversali, nel senso che attraversano la vita quotidiana di ognuno di noi e riguardano ogni nostro comportamento, ogni nostra reazione a quanto succede attorno a noi, in altre parole come affrontiamo la nostra vita. È evidente quanto siano importanti e quanto possano cambiare il corso della nostra esistenza: su di esse la maggior parte delle volte basiamo le nostre scelte, piccole o grandi che siano.

 

Facciamo alcuni esempi di soft skills.

La resilienza è la capacità di adeguarsi e riorganizzare la propria vita dopo un evento che cambia lo scenario in cui viviamo o lavoriamo, creando quella che alcuni chiamano “una nuova normalità” in cui prosperare superando il problema.

Il pragmatismo è la capacità di spostare il ragionamento (e di conseguenza le proprie azioni) sul campo pratico, identificando quali attività concrete possano portare all’obiettivo desiderato.

L’autonomia è la capacità di discernere cosa fare senza dipendere necessariamente e continuamente dagli altri, riuscendo a portare a termine quanto si è iniziato senza aiuti esterni.

La precisione è la capacità di considerare e avere cura dei dettagli, tenendo sotto controllo ogni aspetto di quanto si sta facendo.

L’abilità a negoziare e a mediare è la capacità di “portare al tavolo” interlocutori anche molto diversi fra loro, di comprendere i punti di vista di ciascuno, di facilitare il raggiungimento di una conclusione accettata da ciascuna delle parti.

La flessibilità è la capacità di accettare che possono esistere strade diverse per arrivare al medesimo risultato e che a volte potrebbe non essere possibile ottenere il 100% degli obiettivi che ci si era posti.

La resistenza allo stress è la capacità di fare mentalmente un passo indietro, di guardare le cose da un punto di osservazione più alto e di concentrarsi a prescindere dalle interferenze e dalle continue distrazioni (fisiche e mentali) rispetto a quanto si deve fare. 

Il problem solving è la capacità di risolvere problemi per sé e per altri, trovando soluzioni dove altri non riescono a vederle.

L’intraprendenza è la capacità di reagire, spesso anche in anticipo, a quanto sta accadendo.

La proattività è la capacità di fare di più di quanto ci è stato chiesto, proponendo miglioramenti alla situazione attuale, superando gli obiettivi che ci si era posti, dopo averli raggiunti; è una sorta di  “intraprendenza matura e responsabile” che considera gli effetti delle proprie reazioni.

La fiducia in sé stessi è la capacità di credere di farcela anche quando ci arrivano segnali contrastanti.

L’ottimismo è la capacità di trovare ove possibile il lato positivo di ogni cosa e di pensare che domani sarà meglio di oggi.

La leadership è la capacità di ispirare, motivare e guidare un gruppo di persone verso il raggiungimento degli obiettivi che ci si è posti.

L’abilità a pianificare è la capacità di organizzare in anticipo quanto necessario per raggiungere i propri obiettivi, considerando persone coinvolte, costi, benefici, modi, tempi, luoghi e imprevisti che potrebbero verificarsi.

Il saper raggiungere i propri obiettivi è la capacità di concentrarsi puntando al risultato, a prescindere dalle interferenze e dalle distrazioni che potrebbero presentarsi, vagliando di continuo le alternative percorribili.

Il saper comunicare a tanti e a pochi, riguarda sicuramente anche una hard skill, ma qui ci riferiamo al trovarsi a proprio agio nel parlare a gruppi di persona di numerosità diversa.

La creatività è la capacità di inventare cose nuove, di trovare soluzioni alternative a problemi classici, di percorrere strade non consuete per arrivare al risultato voluto.

Ma si possono insegnare (e soprattutto: si possono imparare) le competenze trasversali? Crediamo di sì: nel nostro progetto formativo le abbiamo inserite e compenetrano ogni attività, da quelle con i bambini piccoli, a quelle con gli adolescenti e i giovani. Se vuoi puoi approfondire qui.

Leave a Comment